L’ultima scoperta di orme è avvenuta su un isolotto della Scozia chiamato Skye. Si tratta di impronte lasciate da teropodi, una novità per il luogo che già nel 2015 aveva fatto registrate il ritrovamento di tracce di sauropodi. Le orme risalgono a 170 milioni di anni fa, a metà del Giurassico. A quell’epoca, l’isola si Skye e la Scozia facevano parte di Pangea ed erano a latitudini simili a quelle dell’odierna Spagna. Faceva quindi più caldo rispetto al clima uggioso della Scozia odierna!
Il nuovo ritrovamento dimostra che là dove si trovavano gli erbivori prima o poi sarebbero arrivati anche i predatori. Le ultime orme ci dicono infatti che uno dei teropodi che le ha lasciate aveva 3 dita per zampa ed era più piccolo e leggero rispetto agli erbivori dal collo lungo con cui condivideva l’habitat. Alla fine, dobbiamo proprio ringraziare il mare che, durante una bassa marea, ha riportato in superficie un tesoro finora rimasto nascosto.