L’antenata delle lucertole e serpenti è italiana ed è stata (ri)studiata da poco. Nei primi anni del 2000 era infatti stato scoperto un fossile sulle Dolomiti. I primi studi però non erano stati completi, i resti erano troppo delicati per essere liberati dalla roccia che li teneva imprigionati.
Solo negli ultimi i tempi i ricercatori dell’università di Trento, Trieste e Roma hanno avuto la possibilità di studiare il reperto per intero grazie all’uso di tecnologie tomografiche che hanno permesso di ricostruire in 3D quelle parti che non potevano essere estratte dalla pietra che li inglobava.
Grazie a questa strepitosa idea gli studiosi sono riusciti ad analizzare tutti gli angoli dell’esemplare di Megachirella wachtleri, il più antico rettile squamato finora conosciuto, e sono arrivati alla sua datazione che risale a 240 milioni di anni, ben 75 milioni di anni prima rispetto a quanto si pensava prima del ritrovamento e dello studio di Megachirella.
La prossima volta che vedete una lucertola, ammiratela come il risultato di un’evoluzione lunga e antica e immaginate come sarebbe oggi il mondo se lucertole e serpenti fossero grandi come lo erano 240 milioni di anni fa!