Spesso parliamo su queste pagine di luoghi e tempi lontani ma questo non significa mica che l’Italia non ci riservi delle belle sorprese!
Per esempio, fino al 2016 si pensava che nella nostra penisola vivessero solo 5 specie di serpenti velenosi. Poi, due anni fa, dopo accurati e approfonditi studi sul DNA di alcuni esemplari, sono emerse due specie diverse che erano state confuse tra di loro. La nuova specie è stata chiamata Vipera walser e va ad aggiungersi alla vipera comune (Vipera aspis), al marasso ( Vipera berus), vipera di Orsini (Vipera orsinii) e la vipera dal corno (Vipera ammodytes). L’altra specie velenosa presente in Italia è il colubro lacertino, un serpente aggressivo che per fortuna ha i denti veleniferi posti in fondo alla bocca, al contrario delle vipere che li presentano all’altezza dei canini.
La Vipera walser però, nonostante sia stata identificata da poco, è già in pericolo di estinzione: vive infatti in un territorio molto ristretto delle Alpi piemontesi a una quota compresa tra i 1.500 e 2.100 metri. Inoltre, è già preda di collezionisti senza scrupoli che mirano ad impossessarsi dei pochi esemplari che vivono ancora in libertà.
Una curiosità: sapevi che il siero antivipera è somministrato in ospedale solo in casi estremi? La maggior parte delle volte è infatti sufficiente somministrare antibiotici e cortisone al malcapitato che è stato morso. Nonostante la paura che le vipere incutono, il morso di questi serpenti è raramente mortale.
Commenti recenti