Un’altra specie luminosa. Ecco cosa ha scoperto uno studente quando ha illuminato con una luce ultravioletta il becco di una pulcinella di mare. Il becco di questo animale morto risultava fluorescente come un evidenziatore arancione per l’esattezza. Ma perché? E perché si scopre solo ora, per caso? Ad oggi, sono 180 le specie animali luminose e per la maggior parte esse vivono in ambiente marino. La luce è importantissima per la vita e per alcuni processi biochimici; per esempio noi esseri umani abbiamo bisogno della luce per sintetizzare la vitamina D che aiuta e promuove la crescita ossea. Gli animali ne hanno bisogno per vivere, per comunicare, per cacciare…Ancora non si sa molto di questo fenomeno date le difficoltà che i ricercatori hanno a raggiungere e condurre studi estesi in ambienti oceanici privi di luce. In più, non è proprio facile esaminare degli animali come la pulcinella di mare vivi sotto una fonte di luce ultravioletta che provocherebbe loro danni alla vista. Per approfondire la ricerca, gli studiosi stanno prima cercando di mettere a punto un paio di occhiali per pulcinelle di mare!
Il fenomeno della biofluorescenza non si deve confondere con la bioluminescenza: si tratta sempre di animali che emettono luce ma il processo è alquanto differente: gli animali biofluorescenti assorbono la luce esterna azzurra che li colpisce e la riemettono con un colore differente, nella maggior parte dei casi verde, rossa o arancione. Gli animali bioluminescenti invece producono ed emettono luce tramite processi biochimici, o sfruttando la presenza di organismi che ospitano…Affascinante, vero?
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